Teatro

IN & OFF - Cosa c'è di buono in città - Napoli, 13/15 Febbraio 2015

IN & OFF - Cosa c'è di buono in città - Napoli, 13/15 Febbraio 2015

Al Teatro Nuovo dal'11 Febbraio, Lo zoo di vetro di Tennessee Williams, per la regia di Arturo Cirillo, è "un dramma di memoria", una potente messa in scena dell'atto del ricordare e del rapporto con il passato come luogo del rimpianto.

Giunge a Napoli, al Teatro Nuovo dal’11 Febbraio, Lo zoo di vetro di Tennessee Williams, per la regia di Arturo Cirillo.  “Un dramma di memoria”, secondo la definizione dello stesso Tennessee Williams, una potente messa in scena dell’atto del ricordare e del rapporto con il passato come luogo del rimpianto. Al centro della vicenda il fallimento di una famiglia, una madre che vive ancorata al ricordo di una giovinezza dorata, un gruppo di ex-giovani ormai senza più età. Lo zoo di vetro di Williams rappresenta “l’inganno dell’immaginario”, e non è casuale la grande importanza, data dall’autore, all’atto del proiettare. Il riflettore teatrale che il narratore/figlio punta sui personaggi, i molteplici film nei cinema dove si rifugia Tom per sfuggire alla realtà, e anche gli stessi animaletti di vetro che compongono lo zoo del titolo sono l’emblema della fragilità e della finzione: sono essenze quasi prossime all’assenza, non a caso trasparenti.

Peppe Barra porta in scena, dal 13 Febbraio al Teatro Delle Palme, Sogno di una notte incantata, liberamente tratta da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile e da Pulcinella di Libero Bovio. Uno spettacolo musicale che danza sulle ali dell'illusione, tra il reale e l'immaginazione, lo stupore e il divertimento, la suggestione e l'affabulazione. Peppe Barra affronta un classico della letteratura barocca, Lo cunto de li cunti, la raccolta seicentesca di fiabe di Giambattasta Basile, considerata il monumento della cultura e della fantasia del popolo napoletano. Un'opera che ebbe larga diffusione nella civiltà europea dell'epoca tanto da costituire, nelle varie elaborazioni successive, un patrimonio comune a tutte le culture mondiali (da Charles Perrault, ai fratelli Grimm, fino ad arrivare a Walt Disney, giusto per citarne alcuni). Un mondo poetico in cui il fascino della letteratura barocca si fonde con la dirompente ironia e l'irriverente arte affabulatoria dell'artista napoletano. Tra illustrazioni, animazioni, canzoni, musica dal vivo e giochi di ombre, alla ricerca dello stupore e della poesia.

Il Circolo Arcas ospita presso i suoi spazi Un curioso accidente di Carlo Goldoni per l’adattamento e la regia di Francesco Sisto. L'adattamento di questo spettacolo prende forma dalla mescolanza del testo originale in tre atti di Goldoni, con una riduzione in napoletano in un atto della prima metà del '900. Una messa in scena che diverte con eleganza e nel rispetto di due scuole teatrali cresciute e sviluppatesi sulla scia della Commedia Dell'Arte.

Tutti gli appuntamenti del week-end sono su questo link!